Il giusto taglio

A CIASCUNO IL SUO: AFFILATO, SENZA SEGHETTO, FORMA TONDA, FORMA QUADRA, A STRISCE, A SPICCHI , A VENTAGLI

Il giusto taglio e il giusto coltello per ogni tipologia dei nostri formaggi siciliani, come diceva Pirandello a ciascuno il suo.

Ma procediamo per ordine. Come anticipato devi usare un coltello diverso in base al tipo di formaggio.

Gusta i Formaggi Siciliani al massimo delle loro qualità ma bada al taglio. Il taglio, infatti, si differenzia a seconda della stagionatura e della consistenza della pasta. Anche per facilitarti la porzionatura.

Per il giusto taglio dei Formaggi freschi, come la ricotta infornata, la Vastedda del Belice  serve un coltello dalla lama sottile e rigida.

I Formaggi a pasta molle necessitano una lama poco flessibile, leggera e tagliente.

I formaggi a pasta filata, come la Provola dei Nebrodi o la Provola Ragusana, si tagliano con coltelli dalla lama rigida, e secondo la loro lunghezza. Ne viene fuori una fetta a ventaglio. La Vastedda del Belice  devi tagliarla come una torta, partendo dal centro. Così ottieni una fetta triangolare.

Anche i formaggi a pasta pressata, come il Maiorchino, necessitano della stessa lama. Il coltello per il giusto taglio dei formaggi duri deve possedere una lama molto rigida. I formaggi a parallelepipedo a base quadrata come il Ragusano Stagionato DOP  tagliali a metà, e poi a quarti, e ottavi. Bada che ogni commensale abbia la sua fetta con la crosta.

 

Il Giusto Taglio dei Formaggi Siciliani

Il classico coltello “a mandorla” dalla forma arrotondata e dalla lama corta usalo per staccare piccole porzioni o scaglie di Pecorino Siciliano senza alterarne la grana e l’aroma.

È l’unico coltello ammesso dagli intenditori ed è lo stesso attrezzo che si utilizza per il taglio della forma.Devi tagliare i formaggi duri, posiziona il coltello sul prodotto e dai una spinta energica verso il basso con entrambe le mani.